Salute: Kinesi terapia

SALUTE

Vi sarà capitato di vedere persone con delle strane strisce colorate sul corpo. Personalmente, la prima volta che le ho viste, mi hanno incuriosito e quando mi hanno spiegato la loro funzione sono rimasto piuttosto scettico. Le prime domande che mi sono posto sono state: è solo moda oppure servono a qualche scopo, come funzionano. Vediamo in questo articolo, se e come può essere utilizzata nell'arrampicata, la kinesi terapia. Non vuole essere un trattato scientifico, anche se le informazioni sono state estratte da articoli specifici, lo scopo è quello di dare una breve infarinatura a questo tipo di trattamento applicato al mondo dell'arrampicata.

Cosa è la kinesi terapia.

La kinesi terapia, dal greco kinesi=movimento,  consiste in tecniche di mobilizzazione per:

• mantenimento dell’elasticità dei tessuti molli, 
• libertà articolare
• mantenimento e recupero del trofismo muscolare
• recupero della forza

La chinesiterapia è indicata per trattare i diversi segmenti del corpo che hanno subito traumi, interventi chirurgici o lesioni articolari, come ad esempio artrosi all’anca, artrosi cervicale, operazioni al ginocchio, operazioni alla spalla, operazioni alla mano e molte altre applicazioni. I manuali scientifici indicano:

'Per kinesi terapia si intende l'insieme delle forme di attivazione muscolare e degli esercizi articolari semplici e complessi diretti ad un fine dinamico del corpo'.

La kinesi terapia si classifica in:

• kinesi terapia passiva
• kinesi terapia attiva

Kinesi terapia passiva.

Si basa sul rilasciamento, sull’allineamento posturale e sul massaggio connettivale. La kinesi passiva esclude la partecipazione del paziente, si esegue la fasciatura, tecnicamente immobilizzazione, della parte interessata applicando le strisce colorate tenendo in posizione l'arto. L'applicazione può essere eseguita appoggiando il nastro o pretensionato dove serve. E' poi possibile eseguire delle manipolazioni che aiutano a migliorare il movimento. Normalmente questa tecnica è applicata in caso di rigidità articolari, retrazioni legamentose, contratture muscolari. Lo scopo è di ristabilire la completa mobilità articolare con la massima escursione possibile; stimolare l’articolazione favorendo la lubrificazione articolare, mantenendo una buona funzione delle cartilagini articolari; ottenere una buona elasticità muscolare e tendinea; stimolare le parti nervose centrali e periferiche attraverso la propriocettività.

Kinesi terapia attiva.

Si basa su esercizi attivi, specifici per la parte. La kinesi attiva prevede la partecipazione del paziente, si esegue la fasciatura come per la kinesi terapia passiva, ma vengono aggiunti specifici esercizi che il paziente esegue autonomamente.Gli esercizi hanno lo scopo di migliorare il trofismo muscolare, il tono, l'escursione e l'elasticità dei tessuti articolari. Gli esercizi sono da effettuare con l'aiuto di elastici, palloni, bastoni e tappetini.

La kinesi terapia si prefigge si ristabilire la normale funzionalità muscolare ed articolare, coordinandone il movimento. Viene consigliata, sia come preparazione ad interventi chirurgici, sia nella fase di riabilitazione. Utile anche in patologie neuro-motorie.

Conclusioni

L'applicazione della kinesi terapia ai problemi dei climber, può aiutare il recupero del problema di un'articolazione, ma non è risolutiva o alternativa ai tradizionali interventi. L'applicazione dei nastri colorati devono essere fissati da personale esperto, diversamente non avrebbero nessun tipo di effetto. I nastri devono avere delle posizioni e tensioni specifiche, in funzione del problema e dell'arto dove questi sono applicati. Questi nastri, applicati correttamente, hanno la proprietà di aumentare l'afflusso sanguigno sulla parte interessata, in modo da riattivare i tessuti dell'articolazione. 

Alcuni esempi di applicazione dei cerotti per la kinesi terapia:

 

 

 

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